domenica 19 giugno 2011

L'importanza degli schizzi

Basta un pezzo di carta qualsiasi, una penna o una matita per far uscire dalla nostra mano (in realtà dalla testa) idee che poi possono diventare lavori ben definiti.

Lo schizzo, non deve avere nulla di preciso, di definito, deve solo dare un'idea di massima di quello che sarà il soggetto che poi elaboreremo con maggiore cura.

Il tratto deve essere leggero e veloce, l'attenzione deve essere alla forma di base (un ovale per una testa, un triangolo irregolare per una monagna, ecc.) magari arricchita da una serie di tratteggi, anche caotici per definire le ombre, e quindi la tridimensionalità.



Il vantaggio di programmi come Gimp e Photoshop è che usando i livelli, se lo schizzo è il livello base, si può disegnare sopra, su ulteriori livelli, via via con maggiore precisione di forme e dettagli, aggiungendo anche i colori. Più si schizza e più si prende familiarità con le forme che vogliamo definire, ma anche con gli strumenti che usiamo (matita o tavoletta grafica).

L'importante è capire che lo schizzo non è un disegno, ma ne è la base fondamentale.



sabato 18 giugno 2011

Estate

Comincia l'estate, è ora di sfoggiare qualche costume.

Sarò un po' retrò, ma vado matto per il bikini

sabato 21 maggio 2011

Schiena su sfondo nero

Lo sfondo nero è sempre efficace. Ci sono ancora da molti dettagli da perfezionare, ma mi piace evidenziare come l'ombra  (il nero sfumato) diano un effetto di tridimensionalità.

sabato 30 aprile 2011

Foto dalla pubblicità

Le riviste che abbiamo sotto mano in casa sono piene di splendide immagini da studiare e copiare. La pubblicità spesso mostra soggetti davvero interessanti.

Disegnare un occhio chiaro su sfondo nero

Siamo abituati a disegnare su carta bianca, ma uno dei vantaggi dei vari programmi di grafica è che si può impostare lo sfondo nero, ottenendo un effetto interessante. Non descrivo le singole fasi, l'importante è utilizzare dei pennelli leggeri (cioè con una percentuale di trasparenza tra il 70 e il 90%) e molto sfumati per le parti più grandi (come la forma dell'occhio) e pennelli più opachi e meno sfumati per i dettagli (le ciglia, le sopracciglia, i riflessi bianchi che vanno messi alla fine).

















Il programma usato è PhotoImpact, ma si possono usare Gimp o Photoshop o quello che preferite.

sabato 9 aprile 2011

Ritratto di Scarlett








Una brava e bella attrice come Scarlett Johansson è uno splendido soggetto.


Ecco le fasi di realizzazione del ritratto.




Si comincia pescando una foto (ovvio!) e si individuano le linee fondamentali che indicano gli occhi, la bocca, il mento e si traccia una ovale allungata per la testa.






Nelle prime fasi bisogna fare molta attenzione al rapporto tra le varie parti del volto. Si schizza velocemente cercando di capire quanto ci stiamo avvicinando all'immagine da ritrarre.




Un po' alla volta si perfezionano i dettagli, ripassando i tratti, cancellando e ridisegnado in continuazione, faccendo continua attenzione alle proporzioni tra le parti.









Quando si è abbastanza soddisfatti, viene la parte più gratificante, quella dei riempimenti che possono essere colorati o in scala di grigi (come nell'esempio).


Si seguono i contorni con un pennello grosso, ma molto leggero quasi trasparente. Si inizia impostando un grigio molto chiaro, poi si scurisce il tratto un po' alla volta.


Importante è capire come la luce colpisca il volto, illuminando certe porzioni e mettendone altre in ombra.


Sia le ombre che i riflessi sono quasi sempre sfumati, è raro che i contorni siano netti.


Come in tutte le altre fasi anche qui deve esserci una continua rielaborazione e correzione dei dettagli, confrontando continuamente il nostro ritratto con la foto originale (qui non pubblicata per non avere problemi di copyright).


Il programma usato è Photoimpact.


Risultato finale.



lunedì 4 aprile 2011

Ragazza con occhi azzurri


Per quanto mi impegni a esercitarmi con i colori, è sempre difficile per me produrre un incarnato verosimile.

La pelle cambia moltissimo anche solo tra i vari punti del volto, tenendo conto poi dei riflessi di luce e delle parti in ombra.

Credo che mi limiterò a mettere nel blog solo disegni in bianco nero (o in scala di grigio).


Però la fanciulla qua non è male, ricorda un po' Megan Fox.